Emmanuel Gallot-Lavallée:
Frequenta dal 1976 al 1980 la Scuola di Jacques Lecoq a Parigi diplomandosi come Attore e in Pedagogia Teatrale. Si trasferisce in Svizzera dove insegna fino al 1982 Improvvisazione teatrale alla Scuola di Teatro del clown Dimitri. In seguito torna a Parigi e si specializza in Analisi del personaggio e sul Teatro comico dell'arte.

Nel 1981 a Parigi crea con Silvia Marcotullio la Compagnia Internazionale di Teatro. Dal 1982 al 1988 è attore e dirige la Compagnia, recitando negli spettacoli più significativi: ‘84 "Adamo ed Eva"; ‘85 "Concerto per pentola"; '86 "La Creazione del mondo"; ‘87 "Racconti et piano"; '88 "Sepultae res"; ‘89 - ‘90 "Waterloo"; '94 - '96 "King Lear"; ‘97 "Delirium"; ‘98 Le Jeu: Conferenza - Spettacolo"; presentati in Europa nei principali Festival e Rassegne (Francia, Germania, Svizzera, Olanda, Spagna, Belgio, Austria, Gran Bretagna, Grecia, Portogallo).
Nel 2003-2004 scrive dirige ed interpreta: "Les cavaliers" e "Erreurs Désacordées", presentati per l'Estate Romana e all'interno di una tournée per l'Italia.

Nel 1984, con Silvia Marcotullio e Fiammetta Bianconi, fonda e dirige l'Accademia Internazionale di Teatro. La scuola è patrocinata dal Comune di Roma, dal Centro Culturale Francese e dall'Ambasciata di Francia ed è successivamente riconosciuta dal Ministero dello Spettacolo, dalla Regione Lazio, dall'Unione Europea e, dal 2008, rientra nei Programmi per la Formazione Europea dell'Attore (Syllabi For The Actor European Training) ai sensi dell'Art. 7 del 3/4/08 con la Qualifica di Attore 2° Livello.

Nel 1990, a Parigi, frequenta il Centre International de Recherche Théâtrale (CIRT) dove si specializza in Teatro d'Improvvisazione e in Teatro Shakespeariano.
Nel 1995 si specializza nelle Tecniche di rilassamento e Arti Marziali presso il Dojo Zen di Roma. Nel 1997 viaggia in India, a Rishikesh, dove approfondirà lo studio delle pratiche Zen, le Arti marziali, il Teatro epico indiano - Studio del Mahabharata (analisi della narrazione e delmito, Peter Brook).

Nel 2005 scrive e pubblica per Editions Les Deux Oceans di Parigi: "Clown Celeste, ovvero: la conoscenza del teatro come conoscenza dei teatri interiori".

Dal 1984 ad oggi dirige seminari, stage e laboratori di formazione professionale e di specializzazione in Italia e all'estero, per attori, operatori culturali ed insegnanti, tra cui i più significativi:1992 e 1993 Corso FSE per "Attore specializzato in discipline e tecniche teatrali" e "Commedia e personaggi" finanziato dalla CEE; dirige corsi di "formazione teatrale" per diverse associazioni in Italia e all'estero; nel 2005 dirige i seminari di didattica teatrale e messinscena finale all'Università Católica di Lima (Perù) sui "Miti e racconti dei quattro continenti". Sempre in Perù partecipa al "Festival di Teatro di Urubamba" con spettacoli e conferenze sull’Antropologia del Teatro. Dirige, inoltre, corsi di formazione per medici ed operatori sanitari: "Clown de hospital".

Nel 2006 e 2007 dirige i corsi di formazione teatrale per "Il Comic Lab" di Serena Dandini su: Presenza scenica, il Melodramma, la Commedia dell'Arte, il Teatro dell'Assurdo, il Surrealismo e i colori, che si concludono con la messinscena di due lavori: "L'Attore in scena" e "Lacrime e violini" presentati al Teatro Municipale. Nel 2007 e 2008 dirige il laboratorio teatrale in collaborazione con le Associazioni "Alice nel mondo" e "Ridere per vivere" realizzando il film documentario: "Quando i Rom avevano le ali".

Insegna regolarmente per un po’ di anni nella scuola Troisi (Scuola Nazionale Comici) di Firenze dove presenta con gli studenti della scuola: "Lezioni di clown, immagini, scherzi"; in Basilicata per la compagnia Gommalacca mette in scena un secondo lavoro su i briganti; per il Festival di Montecatini regia e messa in scena di L'histoire du soldat" di Stravinskij con la formazione musicale del festival. Viaggia in Perù diverse volte per insegnare il clown al circo La Tarumba con gli acrobati della scuola; interviene di nuovo all'Università Católica di Lima, collabora con la compagnia Ketó dirigendo la formazione sul tema dei buffoni; presenta, sempre a Lima, il suo libro "Clown celeste" in traduzione spagnola (e presenta i suoi ultimi quadri), collabora con l'associazione dei clown dottori Bola Roja e interviene nelle favelas della periferia per formare i gruppi teatrali del quartiere El Salvador.

Tornato in Italia prosegue la formazione dei clown di strada con la creazione nel 2010 del Circo d'Abruzzo - studio intensivo del clown - e con il percorso di studi École des clowns - percorso di studio sui teatri gestuali e su clown.
Il teatro e il mondo dei clown si aprono progressivamente ad una ricerca più larga: trovare il proprio clown... cioè abbandonare ogni personaggio, ogni maschera. Gli attori del Circo d'Abruzzo amano alzarsi presto per vedere sorgere il sole (dal lato giusto), si perdono in silenziose e lunghe camminate in montagna, il tutto è spesso seguito da tuffi nei fiumi ghiacciati... giochi di bambini! E lo spirito è lo stesso presso l'École des Clowns. Si vive alla ricerca di un respiro naturale!

L'arte è l'amore, diceva Picasso. Essere è vivere non per se stessi: sarebbe ben poco vivere solo per sé! Sentire nel proprio respiro la generosità della vita, lei che ci porta tra le sue braccia.

Ogni anno Emmanuel riapre il Circo d'Abruzzo e l’École des Clowns e si dedica sempre più alla formazione e ricerca profonda dello studio del clown e della presenza dell’attore. Concepisce il clown come un simbolo della propria esistenza. Fare il clown? No: essere.
Essere è già tanto.
Tornato in Italia prosegue la formazione dei clown di strada con la creazione nel 2010 del Circo d'Abruzzo - studio intensivo del clown - e con il percorso di studi École des clowns - percorso di studio sui teatri gestuali e su clown.
Il teatro e il mondo dei clown si aprono progressivamente ad una ricerca più larga: trovare il proprio clown... cioè abbandonare ogni personaggio, ogni maschera. Gli attori del circo d'Abruzzo amano alzarsi presto per vedere sorgere il sole (dal lato giusto), si perdono in silenziose e lunghe camminate in montagna, il tutto è spesso seguito da tuffi nei fiumi ghiacciati... giochi di bambini! E lo spirito è lo stesso presso l'École des clowns. Si vive alla ricerca di un respiro naturale!

L'arte è l'amore, diceva Picasso. Essere è vivere non per se stessi: sarebbe ben poco vivere solo per sé! Sentire nel proprio respiro la generosità della vita, lei che ci porta tra le sue braccia.

Ogni anno Emmanuel riapre il Circo d'Abruzzo e l'École des clowns e si dedica sempre più alla formazione nel mondo del volontariato, concepisce il clown come un simbolo della propria esistenza. Fare il clown? No: essere.
Essere è già tanto.